Il punto di vista del trainer
Gli elementi ci sono tutti:
1) Un obiettivo chiaro da raggiungere
2) Un tempo limite da rispettare
3) Ruoli e attività definiti con chiarezza
4) Unicità del servizio (chi altro si lascia sfidare dai clienti a costo da rimetterci i soldi?)
5) Clienti da soddisfare
La scena è una metafora perfetta di un’azienda che vuol essere efficiente ed efficace. Per prima cosa è necessario rendersi unici agli occhi dei clienti e riempire il locale, ed è per questo che i fratelli Tenor si inventano la sfida: 180 secondi oppure paghiamo noi! (Non male come operazione di marketing)
Dunque tutto ruota intorno ad un obiettivo chiaro: 12 panini in 180 secondi.
Si passa, quindi ai tempi:
c’è un tempo per posizionare gli hamburger sulla griglia
c’è un tempo per tagliare i panini
c’è un tempo per farcirli
Insomma, tutto deve procedere come una catena di montaggio per ottimizzare costi ed evitare sprechi.
Alla fine la riflessione più importante da proporre alla platea con la dovuta eleganza:
Se ciò è possibile per dei “gemelli siamesi”, risulterà più semplice per una coppia di singoli?
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Straordinario esempio di concentrazione, coordinazione, sinergia, disinvoltura, collaborazione, e “attaccamento” al lavoro!
RispondiCiao a tutti da SuperMarius