Scena sullo storytelling: la narrazione e la vendita

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Il Contesto

Vendere prodotti per capelli a donne che nella vita non se ne sono mai prese cura. Un’impresa che sembra impossibile, ma non per Sara, armata di una forte determinazione, di un sogno, e di una storia convincente …

 

Il punto di vista del trainer

“Sorelle, parliamo di capelli”

Qual è la tua storia? In un mercato ormai saturo in quasi tutti i tipi di settore, sono davvero sottili gli aspetti che differenziano un brand dall’altro. A parità di tipo di prodotto, di prezzo, di qualità, la battaglia concorrenziale si combatte sul campo del marketing.

Lo storytelling è la narrazione persuasiva di una storia, che sia la tua, o quella del tuo brand. Ormai la semplice comunicazione di marketing, che mette in luce i vantaggi del prodotto, non è più sufficiente. La nostra realtà ha una struttura discorsiva: questo è evidente in numerose scienze, dalla giurisprudenza, alla sociologia, dall’economia alle scienze politiche. Lo storytelling diventa dunque anche disciplina manageriale e organizzativa, che in questo “accerchiamento narrativo” diviene strumento indispensabile, con cui essere ascoltati, e soprattutto scelti.

In un articolo del Corriere della Sera, intitolato “L’azienda di oggi, bella senz’anima”, del Febbraio 2004, si legge “non ci sono più storie d’impresa memorabili […], così siamo di fronte ad un panorama di imprese culturalmente grigie, che esprimono differenze sempre meno percepibili”.

Una narrazione è una creazione di un sistema di credenze, che si divide in due parti fondamentali: la storia, che pone il focus su “cosa”, basata sugli eventi (azioni, avvenimenti), e il discorso, con il focus sul “come”, composta da strutture di trasmissione e manifestazione nei media. Per cui, se dobbiamo pensare ad una narrazione di business, la prima cosa da fare è chiedervi cosa volte raccontare e a chi. Naturalmente il chi è molto importante, in quanto identifica il vostro target:

“So che tu mi capisci bene, duro il lavoro nei campi, eh?”

L’esito e l’efficacia del nostro contenuto derivano poi dal sapiente utilizzo delle strutture narrative, e dei media giusti.  I livelli di tecnica narrativa, che influenzano la costruzione di una storia, cioè il cosa viene raccontato, si esplicano nei seguenti punti:

  • la soggettività del narratore: è autore? È narratore? Personaggio? Magari due, o tutte e tre le cose; a questo proposito potrebbe essere interessante questo esempio di storytelling in un contesto di colloquio di lavoro >>> https://www.ilcinemainsegna.it/video/un-bel-paio-pantaloni/
  • gli atti di parola, vale a dire la scelta dell’inclinazione della trama (epica, tragedia, commedia, melodramma), e il gergo. Questo perché lo storytelling è un atto fondamentalmente di performance, e l’interpretazione e la scelta delle parole, influenza l’ascoltatore;
  • i tempi della storia e del discorso: i primi riguardano la collocazione nella realtà e la loro reale durata, i secondi la distanza tra i fatti narrati e il presente, e l’ordine in cui li esponiamo (cronologico o tramite flashback);
  • scelta fisica dei media: possono essere verbali, cinematografiche, coreografiche, pantomimiche, tradursi in un libro, in un film, in una rappresentazione teatrale, nel design di un oggetto, in un jingle per uno spot pubblicitario, ecc., forme che producono sempre un esito nella percezione cognitiva, emotiva e fisica della mia audience.

Esempi di storytelling efficaci nel marketing comprendono le campagne pubblicitarie Nike, Warby Parker, venditore di occhiali, che si pubblicizza attraverso piattaforme web in cui i suoi clienti raccontano le loro storie, D.R Harrys, e ovvimante la Apple.

Il trainer può utilizzare questa scena estremamente efficacie per parlare di storytelling, e porre un esempio su come la narrazione possa essere utilizzata nella vendita.

Sara, passata alla storia come Madame C.J. Walker, è stata la prima donna americana a diventare milionaria. Uno dei punti fondamentali del suo percorso (oltre che una formidabile determinazione), è sicuramente l’associazione della sua storia personale al brand, che le ha permesso di sbaragliare la concorrenza, permettendo alle donne di immedesimarsi non tanto in lei come ideale estetico (cosa che all’inizio le aveva creato non pochi problemi nella vendita dei suoi prodotti cosmetici), quanto nella sua storia.

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Self made – la vita di Madame C.J. Walker“, è una miniserie televisiva basata sulla biografia On Her Own Ground di A’ Lelia Bundles. Guardalo su Netflix

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Social Media Storytelling – Come raccontare la tua storia nel mondo rumoroso dei social“, Gary Vaynerchuck – Acquistalo su IlGiardinodeiLibri.it

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