La leadership non è nel ruolo, ma nella scelta. Tutti noi possiamo scegliere di compiere delle azioni per essere riconosciuti come dei leader , anche quando non ci è data l’autorità per esserlo. Questo tema è affrontato magnificamente nel film “Lo stagista inaspettato”. Abbiamo guardato a quest’opera come la rivalsa dei “pensionati” , ma in realtà è molto di più e può insegnarci diverse cose su cosa sia la vera leadership.
Dopo una carriera di successo, il 70enne vedovo Ben Richards, “stanco” del pensionamento, decide di candidarsi come “stagista senior” per un sito internet di moda gestito dall’imprenditrice Jules Ostin.
Quando Ben viene messo al fianco di Jules, inizialmente molto restia, cerca in tutti modi, con discrezione e buona volontà, di fare bella figura e “conquistarla”. Con la perseveranza tipica di una persona saggia, e con molta esperienza , trova presto il modo di usare i suoi personali punti di forza diventando un membro essenziale del team.
Questo film può fornire a tutti noi una grande lezione su come rendere prezioso il proprio contributo. Diamo un’occhiata alle qualità che Ben apporta nel nuovo ambiente di lavoro, con una serie di scene selezionate per te.
AUTENTICITA’. A Ben viene chiesto di proporre la sua candidatura per lo stage tramite video e, come osserviamo nella scena che apre l’articolo, è la sua autenticità che traspare. Onesto riguardo i suoi punti di forza, le sue debolezze, i suoi valori, lascia trasparire anche la passione per il ruolo che andrà a ricoprire e la sua forte motivazione.
“Ho letto che i musicisti non vanno in pensione, smettono quando non hanno più musica dentro. Bene, io ho ancora musica in me e su questo non ho alcun dubbio”.
La sua autenticità è visibile in tutto quello che fa. Non ha paura di essere se stesso in un ambiente di lavoro moderno, di sfoggiare una classica ventiquattrore ed essere l’unico a indossare vestito e cravatta. Sta a suo agio ed è sicuro di sé, con trasparenza e onestà.
UMILTA’. Nonostante abbia una notevole esperienza frutto della carica di vice presidente nella sua azienda precedente, Ben non agisce per ottenere maggiori responsabilità e non fa riferimento alla sua preparazione o alle sue capacità a meno che non gli venga chiesto. Piuttosto lascia che le sue performance parlino al suo posto. Sa che ha nuove competenze da imparare e non ha paura di ritornare all’inizio e ricominciare da capo. Valorizza le sue capacità e qualità e sfrutta qualsiasi opportunità per usarle e fare bella figura col suo nuovo datore di lavoro.
INIZIATIVA. Quando Jules, inizialmente scettica, gli dice che non ha alcun lavoro da fargli eseguire, Ben si rimbocca le maniche e cerca di rendersi utile (“Ok, diamoci una mossa!”). Impara nuove competenze dai suoi colleghi, si informa su quello che fanno e cerca opportunità per aiutarli.
Nota anche quello che bisogna fare, e lo fa, senza trambusto. Ad esempio, Jules è costantemente frustrata da una scrivania sovraccarica che è diventata una discarica per tutti i dipendenti dell’ufficio. Ben coglie l’occasione al volo e un giorno decide di arrivare a lavoro in anticipo per sistemarla. Chi non vorrebbe un collaboratore così proattivo ?
GUIDA. In un ufficio pieno di giovani, Ben diventa una “guida informale” per molti dei suoi nuovi colleghi.
“Io mi sento come lo zio di tutti qua dentro!”.
Supporta Becky, l’assistente personale di Jules, ascoltando le sue frustrazioni, aiutandola a gestire il suo carico di lavoro e assicurandosi che abbia più riconoscimento. Permette a Davis, il suo collega stagista, di trasferirsi da lui quando si ritrova senza casa. Soprattutto, diventa una guida, discreta e saggia, per la stessa Jules.
RESPONSABILITA’. Quando Ben sorprende l’autista di Jules bere di nascosto da una fiaschetta, insiste che vada immediatamente a casa piuttosto che continuare a guidare. È lodevole il modo in cui gestisce una situazione potenzialmente pericolosa, lo fa con calma e pacatezza, evitando drammi inutili e soprattutto facendo in modo che Jules non si accorga di nulla.
Così più tardi Ben cita Mark Twain: “Non si sbaglia mai a fare la cosa giusta”.
CREARE UN BUON AMBIENTE DI LAVORO. Ben è uno di quei preziosi dipendenti che, attraverso centinaia di piccole azioni quotidiane, aiutano a creare un buon clima. È gli occhi e le orecchie dell’ufficio. Supporta i suoi colleghi ogni volta che può e cerca di capire cosa li motiva, per spronarli al bisogno. Li aiuta ad avere riconoscimento per ciò che fanno e si fa portatore di calma e di esperienza in un ambiente d’ufficio frenetico, rendendo l’ ambiente migliore per tutti.
In una società che sta diventando più “vecchia”, fatta di persone che lavorano più a lungo, questo film vuole esprime una valutazione positiva sul ruolo delle persone più adulte al lavoro e sui valori e l’esperienza che possono portare. Altro messaggio importante che il film intende veicolare è il potenziale positivo del lavoro, a qualsiasi età, che contribuisce alla realizzazione dell’uomo per una vita felice e soddisfacente.
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“Lo stagista inaspettato” (The Intern) è un film del 2015 diretto da Nancy Meyers, con protagonisti Robert De Niro e Anne Hathaway.
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