Scena sul team work: l’abbiamo fatto insieme

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La pellicola narra l’ammaraggio del volo US Airways 1549 nel fiume Hudson, un fatto realmente accaduto il 15 gennaio 2009. Un incidente a lieto fine, si sono salvati tutti, passeggeri ed equipaggio. Una storia vera e forte, che avrebbe potuto concludersi con una tragedia. Quali sono stati i fattori di successo? Quali gli elementi intervenuti che hanno fatto si che tutti e 155 ne uscissero indenni?

La risposta è nel team, nella forza e nel valore del lavoro di squadra. Come correttamente dichiara Tom Hanks, nei panni del comandante Chesley “Sully” Sullenberger, pilota dell’aereo:

“La “x” non sono solo io ma tutti noi, Jeff, Don, Sheila, Doreen e tutti i passeggeri, i soccorritori ed il controllo del traffico aereo, gli equipaggi dei traghetti ed i sommozzatori. L’abbiamo fatto insieme, siamo sopravvissuti”.

Ciascuno ha fatto del suo meglio ed ha correttamente agito il proprio ruolo per il conseguimento dell’obiettivo comune, in modo professionale e tempestivo. Sono prevalsi la collaborazione e l’aiuto reciproco sull’individualismo e l’indifferenza. Sarebbe stato sufficiente che uno solo dei soggetti in gioco non avesse fornito il suo contributo e l’accaduto si sarebbe trasformato in una tragedia per tutti.

Questo filmato ci consente di vedere molte altre competenze ancora: la capacità di collaborazione e gestione dello stress da parte di tutti, la tempestività e prontezza di reazione dei comandanti di navi e traghetti, improvvisamente trasformati in soccorritori, la proattività. Emergono distintamente anche alcuni valori come coraggio, fiducia, altruismo.

Forse più di tutto colpisce però la leadership di Sully, acclamato come eroe da parte di un intero paese, che riconosce il valore ed il contributo degli altri invece che prendersi da solo il merito del successo.

Il lavoro di squadra, l’agire in modo sinergico per il raggiungimento di un obiettivo comune, lasciando da parte egoismi ed individualismi è un fattore di successo per le organizzazioni. Lencioni (“La guerra nel team”, 2002) afferma che

“gruppi di persone che lavorano insieme possono compiere ciò che nessuna assemblea di semplici individui potrebbe mai sognare di fare” e “anche le persone di talento, se non sanno fare gioco di squadra, possono risultare più dannose che utili per l’organizzazione di cui fanno parte”.

Dovremmo quindi analizzare i fatti avvenuti il 15 gennaio 2009 e riflettere su quanto collaborazione per l’ottenimento del risultato collettivo, proattività e chiara definizione dei ruoli siano stati determinanti nel salvare le 155 vite di passeggeri ed equipaggio e su quanto siano importanti per costruire aziende di successo.

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Cristiana Genta

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“Sully” è un film del 2016 co-prodotto e diretto da Clint Eastwood, con protagonista Tom Hanks. La pellicola narra l’ammaraggio del volo US Airways 1549 avvenuto il 15 gennaio 2009 nel fiume Hudson, basandosi sull’autobiografia “Highest Duty: My Search for What Really Matters” del pilota Chesley Sullenberger, scritta insieme all’autore e giornalista Jeffrey Zaslow.

 

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7 commenti

  • Gianfranca dionisi 7 anni fa

    Fantastico il vedere, la realizzazione del salvataggio di tante persone con la collaborazione di tutti!
    Il commento del Comandante ,rispecchia il mio modo di Essere! grazie. Siete Fantastici e non è poco visto che lo fate con tanta Semplicità

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  • PIER LUIGI VINCENZI 5 anni fa

    Non avevo visto questo film . Ho riscontrati molti aspetti apprezzabili relative alla gestione dei problemi che dovrebbero esser presi come esempio in certi ambiti professionali . il lavoro di squadra , il self control di tutto il team nel momento di difficolta , l’abbandono per ultimo dell’aereo da parte del comandante ( che definirei lead by example ) e la condivisione dei successi , sono atteggiamenti che dovrebbero esser adottati come modello di riferimento da tutte le aziende serie e dai veri leaders . Notare che la reazione dei passeggeri (che in un immaginario professionale potrebbero rappresentare I clienti ) mi e’ sembrata molto fredda. e poco realistica .. in una situazione del genere mi aspetterei molte piu’ espressioni di panico . Forse e’ una deformazione professionale dovuta al fatto che spesso ho rapporti con clienti che nei momento di difficilta’ sono tutt’altro che cosi’ calmi 🙂

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  • Diana Diaconu 5 anni fa

    “Determined people working together can do anything”, Jim Casey

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  • Erika Colnaghi 5 anni fa

    Questo filmato ci permette di mettere il luce come la leadership riconosciuta del capitano abbia permesso a tutti I membri dell’equipaggio di lavorare in modo ordinato ed efficace; tutti sapevano cosa fare e lo facevano in modo calmo perche’ riponevano la fiducia nel loro capitano; al di fuori dell’equipaggio e’ stata messa in risalto la tempestività e prontezza di reazione dei comandanti di navi e traghetti, improvvisamente trasformati in soccorritori.

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  • Maurizio Savoldelli 5 anni fa

    Il filmato indica si un esempio di collaborazione e teamwork che ha garantito il salvataggio di centinaia di persone, ma non e’ stato questo il messaggio che la scena del film mi ha trasmesso. E’ evidente che mi trovi di fronte ad un caso straordinario di Leadership. La decisione cruciale, molto rischiosa e totalmente inaspettata del comandante di ammarare sul fiume e’ stata presa da lui e solo da lui. Sally ha preso una decisione difficilissima in un tempo brevissimo, non ha indugiato nel chiedere pareri o suggerimenti al suo secondo ma ha agito in base ad una intuizione derivante dall’ esperienza, addestramento e senso di responsabilita’ che la sua funzione di comandante gli impone di avere. In alcuni casi, come questo, la capacita’ di prendere decisioni e portarle avanti nonostante le inevitabili conseguenze, e’ necessaria al fine di conseguire un risultato.

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  • RANIERO ROSSI 5 anni fa

    Adoro questo film, infatti lo ho visto almeno 5 volte, praticamente lo conosco a memoria.
    Adoro I film come questo dove persone semplici amano cosi tanto il loro lavoro e lo prendono cosi sul serio da mettere a rischio la loro vita al servizio degli altri. Infatti , anche se non abbiamo visto le immagini, l’unico pensiero del pilota era di avere le dovute garanzie sul numero di persone che si erano salvate. Per lui contava solo il fatto che tutti I passeggeri fossero salvi. Da vero leader non si prende tutto il merito ma mensiona tutte le persone che hanno lavorato con lui , interne ed esterne. Questo dimostra che creare un team vero e’ piu’ importante e da forza piu’ di ogni altra cosa. Non per niente si dice che “l’unione da la forza” per fare qualsiasi cosa. Come in una squadra di calcio non si vince mai grazie ad un solo calciatore ma grazie al gruppo. Per essere un team vincente dobbiamo metterci impegno, professionalita’, coninvolgere tutti nello stesso modo, e soprattutto dobbiamo essere I primi a credere in quello che facciamo.

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  • Luca De Palo 5 anni fa

    Partendo dall’inizio mi e’ piaciuto la gestione del Comandante e del suo staff che ha mantenuto la calma evitando il panico tra i passeggeri , il comandante dopo aver capito che non poteva applicare le procedure della torre di controllo per la mancanza di tempo in pochi ninuti ha preso la dovuta decisione , si e’ preso la responsabilita’ di atterrare nel fiume usando tutta la sua esperienza da pilota. Sia l’equipaggio che il comandande hanno fatto un lavoro di squdra e questa e’ stata la chiave vincente , lo si e anche percepito dai passeggieri che hanno riposto fino all’ultimo fiducia in loro , questo fa capire quanto sia importante la leadership del capo ma nello stesso tempo la fiducia che egli stesso ripone sul proprio staff , entrambi sono stati ricambiati da quella dei passeggieri .

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