Scena sul conflitto: L’amore per l’insegnamento

Un conflitto nasce da due posizioni contrapposte, che non dialogano e che sembrano l’una l’esatto contrario dell’altra. Ma le cose stanno davvero sempre così?

La scena che vi propongo tratta dal film “Professore per amore“, ci presenta un confronto tra due persone che sembrano confermare questa tesi.

Irriverente, anticonformista, passionale lui; rigida, dogmatica e algida, lei. La lista degli errori professionali e etici commessi dal professore ed elencati con fredda puntualità dall’insegna del corso di approfondimento su Jane Austin, sembrano sancire la definitiva incomunicabilità. Ma, improvvisamente, qualcosa cambia e modifica totalmente la situazione. Il professore irriverente ed ex-sceneggiatore di film con Oscar al seguito, inizia a riconoscere l’importanza della controparte e non solo della sua figura autorevole all’interno del consiglio che dovrà valutare la sua condotta, ma della figura dell’insegnante. Quando il professore riconosce l’importanza di quello che fa l’altra e le dà un posto, allora accade qualcosa. Anche l’altra può iniziare a riconosce la sua parte indomabile e avventurosa che fino ad ora si rispecchiava nel professore ma che non aveva “spazio” per uscire. E da questo riconoscimento reciproco riescono ad uscire dal conflitto e a creare un dialogo.

Questa scena ci mostra magnificamente come per uscire dalla contrapposizione è importante lasciare la strada dell’avere ragione e abbracciare quella del riconoscimento. L’altra parte ha un suo punto di vista frutto della sua esperienza e del suo modo di essere e solamente quando tutto questo viene accettato e incluso nel confronto, può ammorbidirsi ed aprirsi al dialogo. Si può uscire da un conflitto solo se si prende un punto di vista più alto che può comprendere e dare un posto a tutte le parti in causa. Nella scena, questo punto è rappresentato dall’amore per l’insegnamento, che ora entrambi si riconoscono e che ognuno può manifestare in maniera diversa, facendo emergere le proprie risorse e talenti naturali.

Allora durante il prossimo conflitto chiediamoci qual è il punto più alto dal quale possiamo guardarlo e in che modo le parti in causa hanno un ruolo per arrivare a questo punto. E’ un ottimo esercizio di allargamento dei confini in cui spesso ci costringiamo, il più delle volte inconsciamente, a vivere!