Scena sugli obiettivi: Quattro step e tre domande che danno inizio al cambiamento

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Il momento in cui ci sentiamo pronti ad essere diversi è arrivato: scopriamo la voglia di cambiamento, di migliorare gli aspetti della nostra vita che non sopportiamo; ritornano i “ buoni propositi”, simili a quelli dell’anno nuovo o dei compleanni, siamo pronti a ripartire, cambiamo taglio di capelli, ci rechiamo in ufficio con passo sicuro, perché non neghiamolo, la prospettiva di un nuovo inizio ci rende carichi di entusiasmo!

Ma fino a quando?

Il nostro entusiasmo ci lascia già dopo le prime settimane, torniamo al vecchio taglio (“ cosa avevo in testa? Questo colore proprio non è da me!”), e di nuovo, l’unica cosa che riesce a caricarci al mattino … è il caffè!

Vedete è questo il problema dei buoni propositi: che finiscono. Ed è qui che entra in gioco la nostra volontà, la nostra vera forza: bisogna essere determinati, e per farlo dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo e non permettere alle nostre bad habits di avere la meglio su di noi.

Nel montaggio di scene proposto, tratte dal filmBrittany non si ferma più” (una storia vera) seguiamo il percorso di questa ventottenne , che per motivi di salute si trova costretta a guardare in faccia alla realtà, e quanto sia sregolato il suo stile di vita; così capisce, che l’unico vero modo per migliorare se stessa è darsi una scossa, attuando un percorso di cambiamento.

Quattro step e tre domande possono aiutarci a rendere i nostri obiettivi più specifici, per partire di slancio e avere maggiori chance di successo:

Step numero uno: metti giù quel bicchiere! Ovvero: cosa devi smettere di fare ? 

Purtroppo alcol e fumo sono delle brutte abitudini che Brittany ha consolidato, e sono anche le prime che devono andare via. All’inizio per lei non sarà facile, ma dopo un piccolo periodo di astinenza, non ne sentirà più la mancanza. Sia chiaro, alcol, cibo e fumo non sono il male assoluto, se presi in piccole dosi: ma quando lasciamo che siano uno sfogo, che riempiano un vuoto, gli lasciamo uno spazio nella nostra vita che non gli appartiene. Dovremmo invece riempirlo d’amore,di accettazione, e di fiducia nel futuro e in noi stessi. Ora tocca a te: cosa devi smettere di fare da domani in poi?

Step numero due: non avere paura. Ovvero: cosa vuoi cominciare a fare? 

Cominciare un percorso nuovo spaventa: non riusciamo a lasciare tutto ciò che abbiamo di certo, anche se non ci aggrada, per andare incontro all’ignoto. Molte persone restano intrappolate in questo loop per anni, o anche per tutta la vita; non attuano il cambiamento, perché non riescono a trovare il coraggio di affrontare quel momento, di respirare a pieni polmoni, chiudere gli occhi e … cominciare!

“ Un solo isolato, puoi farcela!”

Quell’unico isolato, costellato di ostacoli (“Maledetta New York”), cambia Brittany nel profondo. Si mette alla prova a piccoli passi, e capisce non solo che può farcela, ma anche che aveva così paura di un qualcosa che era inaspettatamente alla sua portata! Questo piccolo isolato sarà la spinta che le permetterà di correre poi la maratona di New York. Cosa rappresenta nel tuo cambiamento quel “piccolo isolato”? Forse alzarsi solo mezz’ora prima? Forse fare con costanza lo stretching mattutino? Forse abituarsi a leggere costantemente 2 pagine al giorno di quel libro impolverato sul comodino?  Insomma, cosa vuoi cominciare a fare partendo da adesso? 

Step numero tre: allontana le persone negative. Ovvero chi vuoi eliminare dalla tua vita? 

Spesso non ci rendiamo conto di quanto possano pesare sulla nostra vita le persone negative. Capita che chi ci è  accanto non riesca ad incoraggiarci o sostenerci, perché ha paura che quella parte bella di noi possa oscurarlo, indebolirlo, o semplicemente che lo ponga ai nostri occhi sotto una luce diversa. Queste persone riflettono su noi le loro insicurezze, e hanno un’influenza negativa. Quando decidiamo di essere liberi e, accettiamolo, le lasciamo andare, succede che la parte migliore di noi trova spazio per respirare e crescere. Se poi riusciamo a circondarci di persone positive, che ci fanno sorridere il cuore, che sono lì per noi e ci incoraggiano, la nostra vita improvvisamente prende una piega diversa! Quello che non si vede dal montaggio (ma che emerge durante tutto il film) è che Brittany viene soggiogata da un’amica che non crede nelle sue potenzialità ed è influenzata dal suo modo di vedere il mondo. Se riuscirà a partecipare alla maratona sarà anche merito di una scelta difficile: allontanare gli amici negativi per circondarsi di belle persone. Le belle persone sono quelle che credono in te.

” Vai Brittany! … ti vogliamo tutti bene!”

” Vai Brittany così … ce la puoi fare!”

” Ce l’hai fatta Brittany! uhuuu! Ti amo!”

Step numero quattro: persevera, persevera sempre!

Siamo giunti al punto in cui i nostri propositi stanno cominciando a scemare. Questo è il momento per agire, per stabilire nuovi obiettivi e ricalibrare il nostro entusiasmo. Anche se le cose non vanno come vorremmo. In queste scene, vediamo come Brittany non abbia per nulla vita facile: e allora non si arrende ad essa! Ricomincia il percorso (quasi) daccapo. Perché non lo facciamo anche noi? Perché invece di essere pigri, e pensare che tutto sommato come abbiamo vissuto finora “ è ok”, non ci concentriamo su come migliorare davvero la nostra vita? Il cambiamento richiede impegno: nessun risultato viene regalato, ma niente è irraggiungibile, per chi ha la forza di perseverare.

Brittany comincia la gara, ma ha un brutto crampo, che le fa pensare di ritirarsi. Ma i suoi amici, quelli che lei ha amato e per i quali ha lottato duramente, migliorando se stessa, chiedendo scusa, ed essendo presente per loro, sono li a sostenerla! Il suo fidanzato è li al traguardo, fiducioso del fatto che lei sarebbe arrivata, come anche la sua famiglia, che seppur lontano la segue commossa! Il corpo ormai allenato regge, è così termina la maratona: ed è una donna completamente diversa da quella che ha cominciato quel percorso. Tutto il suo lavoro l’ha ripagata, nessun gesto, è stato vano: tutto è servito per arrivare a questo preciso istante di felicità!

Dal mio punto di vista il problema di Brittany, non è mai stato il peso, o almeno non quello fisico: lei si portava addosso problemi trascurati, insicurezze soffocate con una vita sregolata, paure. Era appesantita dalla voglia di diventare qualcosa di diverso, e la mancanza di fiducia per realizzarlo. Il cambiamento l’ha resa la donna che sognava di essere!

In fondo siamo tutti un pò Brittany; ci facciamo soffocare dalle nostre insicurezze, e finiamo ogni giorno per accettare piccoli compromessi, per poi ritrovarci a vivere una vita che non vogliamo!

Ma il momento del cambiamento è un inizio magico: ti permette di concederti un’altra chance. L’importante è ricordarsi che il cammino inizia con un passo alla volta. Auguro a tutti voi di trovare questa forza, e affrontare questo momento con la stessa grinta, coraggio e fiducia di un nuovo inizio, e che possiate vincere la vostra maratona!

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Brittany non si ferma più“,  è un film di genere commedia del 2019, diretto da Paul Downs Colaizzo, con Jillian Bell e Utkarsh Ambudkar. Disponibile sulla piattaforma Amazon Prime Video

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