L’altro giorno leggendo il libro di Natascia Pane “No Limits”, pensavo a quante persone credono di non avere talento e quante invece si affidano esclusivamente ai doni innati, senza lavorare duro per affinarli e ottenere i risultati che davvero meritano.
Diceva Calvin Coolidge: “Niente al mondo può sostituire la tenacia. Il talento non può farlo: non c’è niente di più comune di uomini pieni di talento ma privi di successo. Il genio non può farlo: il genio incompreso è quasi proverbiale. L’istruzione non può farlo: il mondo è pieno di derelitti istruiti. La tenacia e la determinazione invece sono onnipotenti”.
E’ una questione davvero controversa. Non vi è dubbio che un mix di tenacia e talento conduca prima e meglio al successo. Per questa ragione mi è piaciuto “No limits”, perché oltre a dare gli strumenti giusti per riconoscere i propri talenti ti aiuta a superare gli ostacoli – soprattutto mentali – che si frappongono tra te e la vita che vuoi vivere.
Un esempio è questa scena tratta dal film “Race – Il colore della vittoria”, basato sulla storia di Jesse Owens. L’atleta nel 1936 vinse 4 medaglie d’oro alle olimpiadi di Berlino, superando limiti imposti come quelli dell’ideologia razziale di Adolf Hitler e limiti motivazionali.
Pur avendo un ottimo curriculum e delle referenze “di ferro”, Jesse affronterà lo scetticismo di coach Snyder, abituato a vedere giovani di talento cadere di fronte alle sfide del duro lavoro.
Larry Snyder: “Hai un talento naturale. Non mi fido di quelli così. Tu sai correre, lo ammetto. E, per la miseria, sai saltare! Ma io voglio sapere se sai vincere […]. Le gare non si vincono con le gambe, ma con la mente”.
Forse non è vero in assoluto, dal momento che lo stesso coach suggerisce all’atleta di cambiare la partenza e la postura, dunque la strategia conta? il metodo conta?
Nella ricetta completa, ogni cosa sembra avere un proprio peso, ma di certo: senza l’atteggiamento giusto è difficile avanzare. Non è solo una questione di risultati, ma col passar del tempo sta diventando una questione di sopravvivenza.
Concorrenza spietata e tecnologia a basso costo rendono il mondo del lavoro sempre più competitivo, ponendo in bilico la sostenibilità aziendale e personale. Tuttavia, se è vero che riconoscere i propri talenti e superare i propri limiti è diventata una vera necessità, a fare la vera differenza è soltanto una grande motivazione.
Quando vidi la locandina del film “Race”, c’era scritto:
“Non aveva nulla da perdere. Quindi vinse tutto”.
P.S.: Se vuoi prendere la copia di “No Limits”, ti lascio il link diretto:
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“…se caso mai non vi rivedessi…
buon pomeriggio, buona sera e buona notte!”…
(The Truman Show)
Virginio
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“Race – Il colore della vittoria” Un film di Stephen Hopkins con Stephan James, William Hurt, Jeremy Irons, Jason Sudeikis – Titolo originale “Race”. USA, 2003
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“No Limits – Talenti senza limiti per realizzare la tua vita”, di Natascia Pane – Acquistalo su Macrolibrarsi