Come venire fuori dallo sconforto e dalla frustrazione? Solo i pensieri possono farlo. Sono loro che governano lo stato delle cose, le nostre emozioni, le nostre re-azioni.
Possiamo controllare le nostre emozioni? Forse è difficile, ma controllare i pensieri è possibile. Come dice Margaret Thatcher nel film: idee e concetti sono le cose interessanti!
Probabilmente anni di studi e lavoro su se stessi ci hanno permesso di percepire le nostre “sensazioni”, riconoscerle è fondamentale per capire dove stiamo andando a cacciarci emotivamente. Ma se invece tutta quest’esperienza non c’è, cosa fare?
L’insieme di immagini, ricordi e dialoghi interni danno origine ad una chimica del corpo che mette in moto meccanismi, a volte, incontrovertibili. Ecco l’impulsività, la re-azione piuttosto che la pro-azione.
Sempre più spesso incontro persone che hanno capito la trappola e grazie alla meditazione, alla scrittura riflessiva, e ad un profondo lavoro di riscoperta di se stessi, costruiscono maggiori distanze tra lo stimolo e la risposta.
Se si è all’inizio, allora è fondamentale capire che il primo stimolo, l’origine di tutte le azioni è il pensiero. Dal Vangelo secondo Giovanni: “Il Verbo si fece carne”, o per meglio dire “Il Pensiero si fece carne”; ciò che si pensa, si immagina e si ripete nella propria mente si manifesta nella realtà fisica a distanza di tempo.
Quindi, come usare questo potere senza fare particolari sforzi? Alcuni suggerimenti molto semplici:
- passa il tempo ad osservare ciò che ti piace nell’ambiente che ti circonda e che evoca sentimenti positivi (esempi: puoi ripetere dentro di te: che bella questa casa; quella macchina è eccezionale; mi piace il comportamento di quella mamma con il suo bambino; questo parco è proprio tenuto bene; come è gradevole trascorrere del tempo con queste persone…)
- riguardo ai conti da pagare, concentrati sui benefici che hai ottenuto dal servizio/prodotto, piuttosto che sull’importo della fattura (esempi: è rassicurante camminare con una macchina appena riparata; che bello poter contare sul riscaldamento in casa; grazie a quella collaborazione ho potuto…)
- distogli lo sguardo da quello che non ti piace (scusa se sono ripetitivo, ma continuare a guardare i telegiornali e la TV tradizionale è una forma di dipendenza più pericolosa di molte altre)
Con questo semplice esercizio ti ritroverai in uno “stato” più leggero e positivo, grazie al quale prenderai migliori decisioni e quindi azioni, quindi abitudini, quindi carattere e destino.
Costretta a farsi visitare da un dottore, la “donna di ferro” nella scena dice:
“Lei lo sa qual è uno dei grandi problemi al giorno d’oggi? E’ che siamo governati da persone che danno più peso alle sensazioni invece di dare peso ai concetti e alle idee. I concetti e le idee, queste sono le cose che mi interessano (…). ‘Cura i pensieri, diventeranno parole; cura le tue parole, diventeranno azioni; cura le tue azioni, diventeranno abitudini; cura le tue abitudini, diventeranno il tuo carattere; e cura il tuo carattere perché diventerà il tuo destino. Quello che pensiamo diventiamo’, mio padre lo ripeteva di continuo; io penso di godere di un’ottima salute”.
Spero che tu voglia approfondire questa correlazione tra pensieri e destino, ma per essere qui vuol dire che sei attratto da tutto quello che può migliorare la tua vita e quella degli altri. Oggi il mondo, più di ogni altra cosa, ha bisogno di chi pro-agisce piuttosto che re-agire, di chi vuole scegliere per possibilità senza essere preda della sensazione del momento, e soprattutto di chi è ostinato ad andare oltre l’ovvio. Come diceva R.Dahl, “Chi non crede nella magia è destinato a non incontrarla mai”.
Condividi
P.S.: tutte le scene per motivare te stesso e gli altri le trovi nella nostra membership, qui trovi le nostre promozioni:
(The Truman Show)
Virginio
Acquista il film

Acquista il libro
“Resisto Dunque Sono – Chi sono i campioni della resistenza psicologica e come fanno a convivere felicemente con lo stress” di Pietro Trabucchi – Acquistalo su macrolibrarsi.it