Nella mia vita accade qualcosa di importante ogni 10 anni. Eventi che turbano la mia routine, mi scuotono e mi costringono a svegliarmi. E’ come se sentissi qualcuno urlare: ci siamo, tieniti forte! E con una giravolta mi lasciasse con il fiato sospeso.
Ogni 10 anni rimetto in discussione ciò che faccio, l’ambiente in cui mi muovo, le mie capacità e le relazioni che intrattengo. Ma mai i miei principi, quelli li considero la bussola, una specie di codice etico valido in qualsiasi circostanza.
Ebbene sì, il momento è arrivato. Siamo alla fine di un ciclo e all’inizio di un altro. L’ultima volta fu nell’ottobre del 2003, avevo appena chiuso una relazione durata 9 anni con una persona capace solo di amplificare i miei difetti e farmi sentire una nullità. Eppure per amore avevo sopportato 9 anni, ero stato una vittima, succube dei suoi giudizi. L’amore cieco può essere un grande problema.
Di tanto in tanto con il pensiero immaginavo come sarebbe stata la vita senza di lei e mi accorgevo che avrei respirato la libertà e sarebbe stato bello. Quando immagini vividamente una condizione, vuoi o non vuoi, fai di tutto affinché si realizzi. Dopo averla lasciata conobbi il mondo, e incappai per caso in un corso di crescita personale. A differenza di quello che avevo sempre sentito dirmi, qui si sosteneva che io valevo, avevo capacità infinite e potevo fare qualunque cosa volessi. Da allora feci tantissimo. Mi preparai ed affrontai grandi sfide con entusiasmo. Sono stati 10 anni di crescita continua, durante i quali ho avuto l’opportunità di conoscermi meglio, di conoscere i miei valori e quello che mi sarebbe piaciuto fare da grande. Ho lavorato come un matto per schiarirmi le idee ed è stato un processo a volte doloroso, ma molto edificante.
Ho costruito imprese, ho contribuito alla crescita di tantissime persone, e tantissime persone hanno contribuito alla mia. Ho incontrato la donna della mia vita con la quale mi sono sposato e abbiamo avuto una bambina e da poco la notizia del dolce secondo arrivo.
Ho guidato gruppi, ho sviluppato il mio potere personale che mi ha portato abbondanza emotiva ed economica. Ho conquistato la leadership ma in alcuni momenti l’ho persa per poi ritrovarla con rinnovata saggezza. Ed infine ho accarezzato posizioni prestigiose in aziende altrettanto prestigiose.
Ma le scadenze prima o poi arrivano, e così, silenziosamente, è arrivato quell’ottobre del 2013. Il ciclo decennale stava per chiudersi, sapevo che sarebbe sopraggiunta una scossa di identità e un richiamo alle origini. Una serie di coincidenze si sono evolute nella tempesta perfetta, il momento in cui dopo anni di investimenti e sacrifici avrei dovuto dire di “sì” con tutto me stesso ad una nuova opportunità.
E invece mi sono arrovellato tra mille pensieri e mille dubbi. La cosa strana è che ho cominciato a chiedermi chi fossi veramente e se davvero ci tenevo a cogliere quell’opportunità. Ho avuto dei giorni di tentennamenti, quella chiarezza così duramente conquistata era diventata, ad un tratto, il fondo di un caffè. Non ci capivo più nulla, ero immobile e non sapevo cosa fare.
Intanto le cose accadevano e i messaggi arrivavano, ma io li ignoravo proprio come Bruce nel film. Nella tormenta, lui cerca risposte da Dio e questi gli risponde con ogni mezzo, prima il cartello “caution”, poi i segnali “stop”, poi il fosso su cui “sobbalza” la macchina, e ancora l’incidente e il cercapersone a cui non risponderà mai. Quali altri segnali avrebbe dovuto mandargli per convincerlo a fermarsi, respirare e riflettere?
E quali altri segnali avrebbe dovuto inviare a me l’Universo, per convincermi a cambiare direzione?
Una delle tante notti che ho trascorso in hotel tra settembre ed ottobre, ho ripensato ad alcune strane coincidenze.
Durante questi due mesi avrei dovuto dire sì, e invece ho detto no. Ma solo alla fine. Ho aspettato prima che mi si “paralizzasse la schiena” il giorno prima di una riunione importantissima, eppure ho forzato la mano e ci sono andato. Ho aspettato che stranamente l’aeroporto di Napoli venisse chiuso per nebbia (capisci? Chiuso per nebbia l’aeroporto di Napoli!) mentre ero diretto a Milano per un incontro essenziale. Ho aspettato prima che mi partisse l’update del pc con 34 aggiornamenti da installare esattamente nel momento in cui avrei dovuto cominciare una presentazione (si prega di non spegnere il computer 🙁 ).
Ma cosa altro avrei dovuto aspettarmi per capire che l’Universo mi stava dicendo “ricuci lo strappo con la tua anima e i tuoi principi”?
La coscienza, la mente superiore, l’anima o Dio, come lo chiama Bruce sono sempre connessi con i nostri desideri più intimi e mandano continuamente i segnali per dirci qual è la scelta giusta da fare. Ma noi ascoltiamo davvero?
Può essere quel vuoto allo stomaco, quel male improvviso o quella coincidenza stranissima. Io ho voluto prendermi il tempo per ascoltare e alla fine ho detto no! Avrei dovuto dire “sì”, ma invece ho detto “no”.
Ho detto no agli altri per dire sì a me stesso,
Ho detto no alla sicurezza per dire sì alla libertà,
Ho detto no all’apparenza per dire sì alla sostanza.
Dopo aver scelto, ho fatto un respiro liberatorio; a quel punto in un solo istante ho sentito arrivare nuovamente la chiarezza, nuovamente l’energia. Il mio nuovo ciclo è partito, saranno altri 10 anni di crescita esponenziale. Chissà dove mi porteranno, ma per ora è tutto così bello, così eccitante.
Ascolta te stesso, respira la libertà.
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(The Truman Show)
Virginio
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ciao carissimo! 🙂
Rispondicredo ci sia un problema tecnico… qui non c’è niente!
https://www.ilcinemainsegna.it/ici/mp4/gratuite/ascolta/ascolto.php
😉
Purtroppo stiamo avendo qualche problema tecnico con i server e la riproduzione dei video potrebbe essere rallentata. Però se scorri con il mouse verso la parte inferiore del video compare la barra di scorrimento: puoi cominciare la riproduzione del video cliccando sul tasto play.
Rispondinon riesco a vedere la scena che proponi. quando clicchi per riprodurre il video, esce solo sfondo nero. Da che cosa dipende?? Cosa posso fare x vedere il filmato proposto? Grazie x quanto fate x la nostra crescita. Auguri E.
RispondiCiao Elena, in alcuni momenti il server ha rallentato la riproduzione del video. Riprova adesso o comunque clicca prima su play e poi su pausa, aspetta che si carichi definitivamente e poi lo fai partire….
RispondiCiao Virginio,
RispondiGrazie per questo articolo, e’ in pratica simile a ciò che ho vissuto io con figli annessi.
Grazie anche per il lavoro che fai con i video che ogni tanto condivido con i miei articoli. Spero di farti un ottima pubblicità
Buona giornata
Grazie a te Max per la pubblicità che fai alla nostra missione . Sono contento che la mia esperienza risuoni con la tua …A presto ! Virg
RispondiGrazie per la scena che avete scelto.. Grazie per le tue parole Virginio. In qs ruota veloce in cui corriamo come criceti inconsapevoli… Ci dimentichiamo di fermarci… Respirare… Ed ascoltare… Ci irrigidiamo in quella ruota che per quanto faticosa e avvilente, ci dà quella finta sicurezza che manda avanti giorno per giorno in una vita insipida…. E ci dimentichiamo di respirare e osservare qual è la nostra strada. Grazieeee per avercelo ricordato
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