Il punto di vista del trainer
L’insegnante si guarda intorno e scopre che la soluzione è nel gruppo. Proprio come in gruppi i suoi studenti si riuniscono fuori dal contesto scolastico.
Ma come stimolare la convivenza di persone tanto diverse?
Come far accettare un “compagno di banco” di razza, religione e gang diverse?
Un tema quello dell’integrazione sempre più attuale, e una multiculturalità che per formatori, insegnanti e manager può diventare punto di forza per l’apprendimento organizzativo.
Ma nella scena non si tratta solo di “punti di vista diversi”, piuttosto si tratta di “odio”, di “rabbia” che solo una forte condivisione emotiva può contribuire a sciogliere e dissolvere. Allora ecco la creatività del formatore convergere nell’esercizio coinvolgente della “linea rossa”.
Un confine immaginario avvicinandosi al quale gli alunni si rendono conto che i punti in comune sono più numerosi delle diversità.
Nel corso del film (che consigliamo di vedere interamente) Erin si accorge che a creare maggiori problemi sono gli studenti che nella vita hanno subito maggiori esperienze negative, e allora con l’esercizio prende il via l’escalation della condivisione:
“Avvicinatevi alla linea se avete perso un amico in uno scontro tra gang”
“Se ne avete persi da due a tre”
“Più di quattro”
E questo vuol dire che anche nelle cose più importanti, e non solo nelle banalità, non si è soli ma molto simili.
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