Io e Virginio eravamo seduti a bere un caffè con il sole che irradiava lo schermo del computer e pensando ad una scena che potesse rappresentare una “follia normale” Virginio lanciò il filmato. Io non vidi nulla, ma sentii solo uno sparo e allora capì.
Una scena che mostra in maniera cruda e diretta quello che accade quando si è tutti sotto pressione. Ambientata in una redazione di giornale, ma potrebbe essere tranquillamente trasportata in un qualsiasi luogo, ufficio o famiglia.
Pressioni, nervosismo, fretta, impegni, ansia, gelosia, intrecci tra vita privata e lavoro. La tensione si taglia col coltello. Che stress!
In un crescendo rossiniano la situazione diventa sempre più pesante.
Le voci si accavallano, tutti sono inevitabilmente coinvolti e la confusione regna sovrana. E non sembra esserci una via d’uscita.
Osservando dall’esterno è facile notare quanto sia grottesca la situazione. Eppure…
Alzi la mano chi non ha mai vissuto situazioni simili. Sotto pressione è davvero difficile essere lucidi, mantenere la calma e affrontare le cose in modo ottimale. Quando siamo coinvolti in prima persona, spesso finiamo col comportarci esattamente come i protagonisti del film.
A volte, per il troppo stress, si finisce col fare danni incalcolabili, sul piano relazionale e professionale. Si perdono di vista le priorità, si innescano pericolose spirali di acredine che inquinano e distruggono tutto ciò che c’è intorno.
La cosa singolare è che spesso, a mente fredda, ne siamo consapevoli. Pensa che in un recente sondaggio, ben il 48% degli italiani si è dichiarata vittima dello stress.
Ormai ne siamo quasi assuefatti e riteniamo normale una vita frenetica e logorante. La maggior parte di noi fa ben poco per prevenire o scaricare lo stress di tutti i giorni, salvo poi occuparsene quando la situazione è ormai degenerata.
Di fatto, abbiamo quasi dimenticato cosa significhi davvero benessere e spesso ricerchiamo all’esterno la soluzione ai problemi: l’attenzione è il più delle volte all’ avere o al fare e non all’Essere, con il risultato di una vita non sempre appagante.
Ma la scena offre un altro interessante spunto su cui vale la pena soffermarsi.
Quando la situazione sembra ormai in stallo e la tensione è alle stelle, ecco un geniale coupe de théâtre: uno sparo assordante riesce ad interrompere lo schema e a riportare tutti alla ragione, quasi a risvegliare le menti narcotizzate da settimane di comportamenti folli.
Spesso lo “sparo” nelle nostre giornate è un evento forte che ci richiama drammaticamente alla realtà, quello che Stephen Covey chiama “servizio sveglia”: un malore, uno scatto eccessivo… solo in questi casi ci rendiamo conto che qualcosa va cambiata.
Eppure basterebbe davvero poco: organizzare le proprie giornate in base alle vere priorità. Le cose davvero importanti prima di ogni altra cosa. Se ragionassimo in questo modo, il mondo sarebbe un pochino migliore.
Non è facile, senza dubbio. Ma anche la più complessa delle opere inizia con una piccola azione e poi, sappiamo tutti che prevenire è meglio che curare!
Prenditi ogni giorno qualche momento tutto per te. Fermati a monitorare il tuo viaggio. Apporta ogni giorno qualche piccolo accorgimento per migliorare le cose.
Un professionista NON fa davvero al meglio il proprio lavoro se NON si ferma ogni tanto a ricaricare le pile.
Ma questo nella nostra cultura non è consentito. Chi si ferma è perduto. E la redazione di quel giornale non è che lo specchio delle nostre scelte quotidiane.
Io uso costantemente il valore delle scene che Virginio mette a disposizione con “Il Cinema Insegna”.
Trovo il servizio molto utile e soprattutto unico:
A volte uso le scene per introdurre lezioni sullo stress e altre per mostrare le tecniche di gestione; questa è la mia passione: aiutare gli altri a rilassarsi. Puoi trovare alcuni consigli utili nello special report gratuito nel mio blog. Fai un salto a trovarmi:
Giovanni Annunziata
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Fermarsi e fare il punto della situazione ogni tanto ci evita di avere problemi di gestione, ad esempio quando ci assumiamo l’onere di carichi maggiori di quelli che possiamo sostenere.
RispondiInoltre, col tempo tensioni, ritmi serrati, problemi da risolvere possono creare delle “stratificazioni di stress” che certo non fanno bene alla nostra lucidità, né alla nostra salute.
..a volte vivere una vita squilibrata ..fa parte della ricerca del nostro equilibrio.
RispondiQuando l’uno o l’altro si sovrastano….cominciano i problemi. C’è da riflettere se stiamo vivendo una vita troppo comoda , ma anche se è troppo scomoda ….
Anch’io voglio la pistola!!!!! Quanta magia in quello sparo!! … quanto ridere!
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