Il punto di vista del trainer
Hitch è un “consulente d’amore”, e ha un codice etico molto chiaro. Quando un ricco “gradasso” pretende che gli “insegni” a far innamorare una donna a “comando”, Hitch va su tutte le furie.
Ha fatto bene? Trattandosi del suo lavoro avrebbe dovuto aiutare il cliente ?
Sono queste le domande che emergono guardando questa scena tratta dall’omonimo film “Hitch-Lui si che conosce le donne”, un ottimo spunto per interrogarsi sui principi etici che dovrebbero guidare tutte le relazioni d’aiuto: coaching, counseling, ma anche formazione e insegnamento.
E’ sempre giusto dunque, aiutare un individuo a raggiungere i suoi obiettivi? E se questi dovessero scontrarsi con i nostri valori?
Non esistono risposte universali, ma spunti di riflessione. Parlando dei principi del nord geografico (regole che dovrebbero guidare le relazioni umane e ancor più quelle che prevedono supporti professionali), Stephen Covey ci suggerisce di vivere sempre in linea con la nostra coscienza.
Se questa venisse manipolata, “aggiustata” per le nostre convenienze, inevitabilmente ne subiremmo delle conseguenze, anche dal lato della nostra stessa autostima.
Come dice William Ogdon (editorialista del New York Times) ” Gli ingredienti della felicità sono così semplici che si possono contare sulle dita di una mano. La felicità viene da dentro e alloggia su una fondazione che è fatta di bontà e di una coscienza pulita”
Acquista il film
“Hitch – Lui sì che capisce le donne” (Hitch) è un film del 2005 diretto da Andy Tennant. Acquistalo su Amazon
Acquista il libro
“La Leadership Centrata sui Principi“, Stephen Covey – Acquistalo su IlGiardinodeiLibri.it